Uno studio recente condotto da un team di ricercatori dell’Università Nazionale Australiana (ANU) ha fatto luce su un aspetto precedentemente frainteso del sistema immunitario, rivelando il ruolo cruciale delle cellule B atipiche (ABCs) nella lotta contro le infezioni persistenti, in particolare la malaria. Lo studio, intitolato “Zeb2 drives the formation of CD11c + atypical B cells to sustain germinal centers that control persistent infection,” introduce delle scoperte che potrebbero ridefinire la nostra comprensione delle risposte immunitarie e aprire la strada a nuovi trattamenti.
I ricercatori dell’ANU hanno esplorato i meccanismi alla base della creazione delle ABCs, spesso considerate “cellule spazzatura” nel sistema immunitario. Utilizzando tecnologie avanzate di editing genetico, il team si è concentrato sul gene Zeb2 nei topi, svelandone il ruolo cruciale nella produzione delle ABCs. Curiosamente, i topi privi del gene Zeb2 non sono in grado di controllare efficacemente l’infezione da malaria, e questo sottolinea l’importanza delle cellule B atipiche.
Il primo autore Xin Gao, PhD, ricercatore post-dottorato presso l’ANU, ha commentato su questa scoperta inaspettata, affermando: “Sebbene le ABCs siano note per contribuire alle malattie infiammatorie croniche e all’autoimmunità, abbiamo scoperto una capacità precedentemente sconosciuta di queste cellule. In questo senso, le ABCs sono come una spada a doppio taglio. Contrariamente a quanto si credeva, le ABCs non sono per nulla cellule spazzatura; sono più importanti di quanto pensassimo.”
Lo studio dei ricercatori nel sistema immunitario in risposta alle infezioni, in particolare alla malaria, apre nuove prospettive per sfruttare le difese naturali del corpo. Da tempo si sapeva che i pazienti con malaria presentano livelli elevati di ABCs nei loro sistemi immunitari rispetto alla popolazione generale. Questa correlazione indica che la comprensione della funzione delle ABCs può offrire preziosi spunti per la lotta alla malaria e ad altre infezioni persistenti.
Oltre alla malaria, le implicazioni di questa scoperta si estendono al campo delle malattie autoimmuni croniche come il lupus. Lo studio suggerisce che la comprensione del ruolo delle ABCs potrebbe offrire una chiave per sviluppare trattamenti innovativi per queste condizioni. Il co-autore dello studio Ian Cockburn, PhD, professore presso la John Curtin School of Medical Research dell’ANU, sottolinea l’impatto potenziale di queste scoperte, affermando: “Le ABCs appaiono anche in gran numero in molte malattie autoimmuni, compreso il lupus, che può essere letale nei casi gravi.”
La duplice natura delle ABCs, agendo sia come contribuenti delle malattie infiammatorie croniche che come componenti essenziali nella lotta contro le infezioni, aggiunge complessità alla nostra comprensione del sistema immunitario. Quest’ultima sfida le precedenti ipotesi sul ruolo delle ABCs e sottolinea la loro importanza nell’intricata rete delle risposte immunitarie.
La ricerca dell’ANU non solo avanza la nostra comprensione della funzione immunitaria, ma offre anche una promettente via per lo sviluppo di trattamenti mirati control le malattie caratterizzate da infezioni persistenti e disturbi autoimmuni. Mentre la comunità scientifica continua a svelare i misteri del sistema immunitario, la scoperta del ruolo cruciale del gene Zeb2 nella guida della formazione delle ABCs segna un significativo passo avanti nello sfruttare le difese naturali del corpo.